Allarme furti: arrivano i vigilantes sulle strade

Allarme furti: arrivano i vigilantes sulle strade

venerdì 27 marzo 2015
Immagine di repertorio
Gli uomini della vigilanza privata pattuglieranno di notte gli edifici pubblici
CECINA — "Ora basta. Cecina non è territorio di conquista, Comune e Forze dell'Ordine stanno facendo la loro parte e si stanno impegnando al fine di dare maggiore garanzia e sicurezza ai cittadini". Il sindaco di Cecina Samuele Lippi lo scrive anche sulla sua pagina facebook ufficiale: "l'amministrazione comunale ha deciso, visto l'intensificarsi delle attività criminose, di avvalersi della vigilanza complementare privata, guardie giurate, che andrà ad integrarsi con le attività della Polizia Municipale e delle altre Forze dell'Ordine".
La vigilanza privata effettuerà il servizio su tutto il territorio, comprese le periferie, nelle ore notturne, controllando in particolare il patrimonio comunale pubblico: scuole, impianti sportivi, sedi culturali e d'interesse sociale. Con il loro passaggio le guardie giurate potranno svolgere anche compiti di osservazione e raccogliere elementi utili per le forze di polizia locali al fine di prevenire e reprimere reati al patrimonio e alle persone.
Dunque dopo l'escalation criminale il Comune intensifica i controlli e attiva la vigilanza privata sul patrimonio comunale pubblico. Ma le guardie giurate non sono l'unica attività prevista: presto saranno installate anche le altre 22 telecamere sia nel centro urbano che agli ingressi della città ed è prevista anche la riorganizzazione delle attività di polizia municipale con un distaccamento quotidiano diurno di personale che pattuglierà l'intero territorio comunale, con particolare attenzione alle zone periferiche.
"Con la messa in campo di tutti questi strumenti - spiega Lippi - contiamo di poter dare un contributo significativo e decisivo sul fronte della riduzione e prevenzione dei reati finora registrati". "L'intensificarsi a Cecina degli eventi criminosi: furti, atti vandalici, ultima la rapina all'ufficio postale di Marina - illustra il sindaco - ci ha spinto a prendere provvedimenti urgenti e decisivi per dare maggiore sicurezza ai cittadini e far sentire la vicinanza delle istituzioni".
"I cittadini continuino a collaborare come hanno sempre fatto - conclude - tutti insieme possiamo arginare questa escalation e tornare ad una situazione di maggiore tranquillità
http://www.quinewscecina.it/allarme-f ... gilantes-sulle-strade.htm

il 12° RADUNO NAZIONALE DELLE GUARDIE GIURATE si terrà domenica 19 APRILE 2015

il 12° RADUNO NAZIONALE DELLE GUARDIE GIURATE si terrà domenica 19 APRILE 2015 a Piacenza, unica città italiana dove esiste un monumento dedicato a tutte le GUARDIE PARTICOLARI GIURATE.
Il programma verrà pubblicato al più presto, comunque l'inizio della cerimonia avverrà verso le ore 10 con termine attorno alle ore 13.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI


guardiegiurate in congedo
Presidente Giordano Lacasella
Tel. 3476635025

Allarme per l'appalto della vigilanza ai terminal crocieristici

Allarme per l'appalto della vigilanza ai terminal crocieristici


Scritto da Redazione Lunedì 23 Marzo 2015 15:40

La Filcams Cgil lancia l'allarme occupazione al terminal crocieristico. Il segretario, Marco Feuli, si dichiara preoccupato per il cambio della guardia sulla gestione dell'appalto della vigilanza privata, finora gestito dalla Securitas Metronotte, con un'occupazione media di circa una cinquantina di persone tutte di Civitavecchia con picchi anche più alti durante l'estate e riduzione di numeri di inverno. L'esponente sindacale si augura che la situazione attuale rimanga quanto più invariata possibile, ma soprattutto che nessuno dei lavoratori perda il posto.

"Confidiamo - sottolinea Feuli - nella serietà e professionalità di entrambe le aziende, la uscente Securitas Metronotte e la entrante Port Authority Security, per effettuare un cambio di appalto quanto più tranquillo possibile, ma ricordiamo che la nostra priorità è e rimane la salvaguardia dei livelli occupazionali ed economici di tutti i lavoratori nessuno escluso
http://www.trcgiornale.it/news/sindac ... rminal-crocieristici.html

Mondovì, il vigile "malato" fa l'istruttore subacqueo ad Alassio: licenziato







































Mondovì, il vigile "malato" fa l'istruttore subacqueo ad Alassio: licenziato
Il vigile di Mondovì sorpreso dalla Gdf mentre in malattia lavora nel porticciolo di Alassio
Sorpreso dalla Guardia di finanza mentre lavorava di buona lena, in nero, in un diving center del porticciolo turistico. Il sindaco di Mondovì, Viglione: "Un fatto gravissimo, è giusto che ora paghi"























21 marzo 2015











Per colpa del secondo lavoro in nero, svolto dichiarando di essere malato, un vigile urbano ha dovuto rinunciare... al primo lavoro quello nel Comune di Mondovì, che lo ha licenziato. E' la storia di un ispettore della polizia municipale che è stato rinviato a giudizio per truffa aggravata allo Stato. L'ispettore ha una grande passione per il mare e per le immersioni ed era riuscito a trasformare il suo hobby in un'opportunità di lavoro. Sì, perché mentre per il Comune di Mondovì non poteva proprio lavorare a causa di una grave lombalgia, questo malanno non gli impediva in realtà di fare l'istruttore di sub per un diving center di Alassio, spostando bombole d'ossigeno e altre attrezzature pesanti: gesti incompatibili con la malattia. La truffa è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Albenga che per il comando di Savona stava compiendo accertamenti sul lavoro nero.

Licenziato vigile urbano di Mondovì. In malattia faceva l'istruttore subacqueo ad Alassio




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Lo sviluppo delle indagini guidate dal capitano Cristiano Cocola, anche in collaborazione con la polizia locale di Mondovì, ha permesso di scoprire che fare l'istruttore di sub era un vero proprio secondo lavoro per l'ispettore. Per lui era usuale l'assenza dal lavoro per malattia soprattutto nelle stagioni calde e allo stesso tempo era presente al porto turistico di Alassio, "come dimostrano le strisciate del badge di accesso al porto. Lo strumento, intestato al diving, è stato dimostrato che era di fatto nella sua esclusiva disponibilità", affermano i finanzieri. L'ispettore era così certo dell'impunità che sul sito del diving center, nella pagina dedicata allo staff, c'era un suo profilo, accompagnato da una suo foto, in cui è descritto come esperto sommozzatore.

Compiuti tutti i riscontri del caso, i finanzieri di Albenga, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Cuneo, Massimiliano Bolla, nel settembre scorso hanno compiuto il blitz per contestare all'ispettore le accuse. Quel giorno, dopo aver richiesto ed ottenuto nelle prime ore della mattina un ulteriore prolungamento del suo infortunio per "l'aggravarsi della lombalgia", aveva partecipato ad un'escursione subacquea all'isola Gallinara. "Un fatto gravissimo - ha commentato il sindaco di Mondovì Stefano Viglione - per questo il Comune ha avviato le procedure che hanno portato al licenziamento del dipendente. È giusto che chi sbaglia venga punito. Il Comune agirà nelle competenti sedi per tutelare l'immagine del Corpo di Polizia e di tutto il personale che lavora ogni giorno con serietà".

L'ispettore

è stato rinviato a giudizio e il primo aprile prossimo scatterà il licenziamento. Il caso è stato segnalato alla Procura della Corte dei Conti del Piemonte per il recupero del danno erariale. Il datore di lavoro sarà sottoposto a segnalazione al dipartimento della Funzione pubblica perché avrebbe dovuto verificare che stava impiegando un funzionario pubblico. Accertamenti anche sul medico che redigeva i certificati.
http://torino.repubblica.it/cronaca/2 ... sio_licenziato-110156928/

Castellammare - Crisi lavoro, licenziate 50 guardie giurate

Castellammare - Crisi lavoro, licenziate 50 guardie giurate

http://www.stabiachannel.it/news/index.asp?idnews=50643


Ma non avevano detto che la crisi era finita???
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Come Expo ha cambiato il ruolo della vigilanza in Lombardia

Come Expo ha cambiato il ruolo della vigilanza in Lombardia
Paola Fucilieri - Ven, 20/03/2015 - 07:00
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«Anche il mercato della sicurezza si sta globalizzando, un processo che a Milano si è velocizzato con l'imminenza dell'Esposizione universale. I grossi istituti di vigilanza si uniscono per assorbire i costi e ottimizzare le risorse. Tuttavia la riduzione dei costi ha spessissimo tutti i limiti della catena di montaggio: i grandi numeri portano alla dispersione della qualità, a una sorta di supermercato della sicurezza. Noi costituiamo una nicchia, con costi superiori, sì, ma pronti a offrire anche un servizio di qualità maggiore. Con Expo si evidenzia ancor di più l'esigenza di trasformare la sicurezza in un capo sartoriale, disegnato su misura sul cliente».

Adriele Guarneri (nella foto, ndr ), 37 anni, un passato nell'Arma dei carabinieri, è amministratore delegato di G Action Group, una squadra di circa 300 professionisti tra i quali ci sono anche ex grandi nomi della squadra mobile di Milano o dell'antiterrorismo dei carabinieri del comando provinciale.

«Le esigenze di sicurezza privata stanno aumentando - spiega Guarneri -. E chi già si serviva della nostra collaborazione, come alcuni clienti del Quadrilatero, ha richiesto un'azione potenziata del servizio. Per fortuna, anche se piano piano, la prevenzione sta entrando nella nostra mentalità anche perché, aziende che hanno una maggioranza di clienti di origine inglese, mediorientale o comunque proveniente dagli Emirati, non possono permettere che, a due passi da Expo dilaghi l'idea di una Milano capitale italiana dei furti in abitazione o comunque di una città insicura. I clienti americani, ad esempio, fino a qualche mese fa impauriti dall'Isis, ora hanno accantonato l'emergenza terrorismo per concentrarsi molto di più su quel che potrebbe succedere a Milano durante l'Expo durante una qualunque giornata. Gli eventi eclatanti condizionano la percezione della sicurezza. E con le frontiere ormai aperte c'è poco da fare, l'effetto est Europa, dove sono maestri nell'esportare armi e nel falsificare documenti, si fa sentire. Anche i rapinatori delle gioiellerie del centro, come i responsabili del colpo da “Franck Muller“ di via della Spiga, una volta catturati sono risultati essere manovalanza organizzata proveniente da quelle zone e pilotata da terzi. Per questo i clienti cercano innanzitutto una figura che faccia da deterrente, con mansioni di analisi, intelligence a cui affiancare un sistema di telecamere ad hoc, cioè con sistemi all'avanguardia che creano un'immagine eccezionale, oppure una vigilanza più occulta, coordinata principalmente dalla centrale operativa».

Ma gli istituti di vigilanza cosa possono concretamente fare per Expo?

«Innanzitutto noi collaboriamo sempre con questura e comando provinciale dei carabinieri: appena ci accorgiamo di qualcosa che non va, qualcosa anche di vagamente sospetto o abbiamo segnali di determinati fenomeni, lo facciamo presente a chi di dovere, a chi indaga, si muove sul territorio e ha il potere di agire anche pesantemente. Quel che ci preoccupa è altro, cioè l'intasamento di gente che si creerà con Expo. Anche se gli albergatori, a fronte di oltre 8 milioni di biglietti venduti, sostengono di non avere altrettante prenotazioni, a noi sono stati chiesti uomini non solo per i padiglioni, ma anche per gli eventi collaterali a quelli di Expo, come quelli organizzati parallelamente all'Esposizione universale dal Quadrilatero. Senza contare che sia Trenord sia Atm hanno fatto bandi esterni per avere rafforzamenti in materia di sicurezza, cercando personale multilingua da inquadrare come guardia giurata, ma che svolga anche una sorta di servizio cortesia o risolva le emergenze più immediate. Si teme che arriveranno tante persone e tutte all'improvviso, Milano non può farsi trovare impreparata. E dobbiamo renderci conto che la gente che aspettiamo non è quella del salone del mobile, abituata a muoversi a Milano: ci saranno soprattutto tante famiglie. Per loro il vigilantes costituirà anche una figura di riferimento, di sicurezza sussidiaria, a cui poter chiedere informazioni, indicazioni sulle direzioni da prendere, sui mezzi su cui salire
http://www.ilgiornale.it/news/milano/ ... za-lombardia-1107169.html

Addio al Corpo forestale, le forze dell’ordine da 5 scenderanno a 4


Addio al Corpo forestale, le forze dell’ordine da 5 scenderanno a 4


by Stefania Chiofalo


18 marzo 2015

Italia, Ultime News





Marianna Madia ha annunciato che le forze dell’ordine scenderanno a 4 e che a farne le spese sarà il Corpo forestale. Ma assicura che verrà riorganizzato e probabilmente assorbito nella Polizia. Danilo Scipio: “Si sta compiendo un grave errore”



Il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, ha annunciato che i corpi delle forze dell’ordine passeranno da cinque a quattro. Lo ho confermato oggi anche il premier Matteo Renzi, che alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno accademico 2015 della Scuola Superiore di Polizia ha detto: “Dopo la fine della riforma della Pubblica amministrazione è difficile che siano ancora cinque le forze di polizia. Stiamo lavorando a un pezzo di riforma che riguarda anche voi”.



Ad oggi la pubblica sicurezza è affidata a 305mila agenti divisi in Carabinieri (105 mila), Polizia (95 mila), Guardia di finanza (60mila), Polizia penitenziaria (38 mila), Corpo forestale dello Stato (settemila). Ma adesso a pagare la decisione del governo sarà proprio il corpo forestale, che verrà quindi estromesso anche se, come assicura la Madia, riorganizzato e probabilmente assorbito nelle altre forze.

Il corpo forestale conta circa 7.000 unità e 1.000 stazioni dislocate nelle zone rurali e montane, con Comandi provinciali e regionali in 15 Regioni, con un totale di oltre 1.200 strutture. Adesso il corpo sarà probabilmente assorbito nelle forze della Polizia.

“Nonostante le rassicurazioni e gli emendamenti di ogni partito politico volti a salvaguardare la piena autonomia operativa del Corpo nessun parlamentare evidentemente è stato in grado di resistere ai diktat governativi e a far scongiurare la sciagurata ipotesi dell’accorpamento nella Polizia di Stato”, ha detto Danilo Scipio, responsabile del Coordinamento Sicurezza UGL. “Abbiamo aspettato pazientemente di far comprendere alla politica il grave errore che si stava compiendo, un errore nei confronti dell’Italia, del nostro patrimonio naturalistico e agroalimentare, ma è evidente che l’esigenza dello spot ha prevalso sulla logica e il buonsenso. Anche oggi, infatti, il presidente del Consiglio ha dichiarato nuovamente di voler ridurre le forze di polizia, il problema è che lo si sta facendo nel peggiore dei modi” ha aggiunto. Per Scipio la situazione paradossale che si creerà è che “se dovesse sparire il Corpo forestale dello Stato rimarrebbero comunque 5 Corpi forestali delle regioni a statuto speciale”. “Questo per dare il senso della razionalità del disegno che si sta perseguendo”, ha concluso.
http://www.fanews.it/addio-al-corpo-f ... cenderanno-a-4/03/18/3639

UGL e Jobs-Act

UGL e Jobs-Act
16 MARZO 2015 21:32
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Giovan Giuseppe Festa
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Gianni Festajobs actlavoratoriugl
Con la Jobs-Act Renzi ha capito la debolezza dei Sindacati, ma nello stesso tempo, capisce che i sindacati ed i Lavoratori, coalizzandosi in azioni che creino un effetto collante e non frammentato come vogliono gli imprenditori, potrebbero politicamente e sindacalmente infrangere il muro delle riforme, partendo dalla Fornero, per questo Renzi vuole mettere mano definitivamente alla rappresentanza sindacale, distruggendo il Sindacato.
Riflessione : ma se i sindacati non servono a nulla e non costituiscono il cambiamento lavorativo per l’Italia, perché li teme così tanto oggi che sono deboli?
L’adesione al sindacato è quello che Renzi teme di più.
http://www.uglguardiegiurate.net/ugl-e-jobs-act/

Matelica: tentano il colpo in tabaccheria, ma il metronotte li mette in fuga

Matelica: tentano il colpo in tabaccheria, ma il metronotte li mette in fuga

immagineForzano la porta ed arraffano più pacchetti di sigarette possibili. Nel mentre però arriva il metronotte e li mette in fuga.
E' successo a Matelica, nella tabaccheria di via Alessandro Ottoni. Qui i ladri volevano fare piazza pulita, ma non ci sono riusciti. Tempestivo anche l'intervento dei carabinieri che subito si sono dati all'inseguimento. Dei malviventi però nessuna traccia, anzi una sì: la macchina utilizzata per il colpo è stata infatti ritrovata abbandonata poco lontano. Anche il veicolo era stato rubato nei giorni precedenti.

di Riccardo Antonelli
[email protected]
http://www.viverecamerino.it/index.ph ... ticolo&articolo;_id=525557

MGM istituto di vigilanza romano ha erogato un altro stipendio ai propri dipendenti

13.03.2015 20:10
Sarà stata una coincidenza ?

a quanto sembra dopo la nostra segnalazione la MGM istituto di vigilanza romano ha erogato un altro stipendio ai propri dipendenti ?

Guarda caso, il sindacato scrive alle Istituzioni e dall’azienda oggi arriva il bonifico dello stipendio per i lavoratori !

e/o le committenti si sono precipitate a pagare i fatturati ?

Siamo veramente curiosi di vedere le emissioni delle fatture, di cui le committenti onorano a questa Soc, che a quanto sembra di aver capito, lamenta mancati pagamenti da parte delle stesse committenti.

Ora lo scopriremo subito !











post del segretario nazionale,Mario BUSCIA.
sindacatoroma capitale guardie giurate

UGL e CCNL ....

UGL e CCNL

28 febbraio 2015 14:27


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Autore:
Giovan Giuseppe Festa

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CCNLfestagpgguardie giurateugl

L’attuale contratto, in scadenza al prossimo dicembre, è stato firmato e stipulato tra le Associazioni di Categoria e da Cgil, Cisl e UGL ed in un secondo momento con modifiche sull’orario di riposo e flessibilità da UNIV e UIL.

Il basamento contrattuale si reggeva sul “cambio di appalto”, che serviva per mantenere i livelli occupazionali e le professionalità acquisite sulle postazioni, in un periodo di crisi e aperture di Mobilità e Cassa Integrazione, con i Licenziamenti della L.223/91 alle porte, sempre col “fiato sul collo”, come un’ombra dietro l’angolo, della quale spaventa l’incognito, ci sembrò una ottima soluzione anche per equilibrare e calmierare le offerte di mercato.

Purtroppo non fu così, pensammo di tutelare anche quelle Aziende in crisi con l’inserimento del comma 5 art.27, non l’avessimo mai fatto, tutti gli IVP sono andati in crisi, anche chi prendeva appalti senza effettuare i relativi Cambi di Appalto, stava sempre in crisi, Aziende che sprigionavano ricchezze andavano in crisi dalla sera alla mattina, più avevano lavoro, più facevano straordinario (pardon, lavoro di produttività), più stavano in crisi e per giustificarla facevano gare al massimo ribasso; le denunce e le continue segnalazioni fortunatamente (per dovere), stanno portando i loro frutti : interessamento dell’ANAC (Associazione Nazionale Anti corruzione) sulle gare della Vigilanza Privata, interessamento del Ministero dell’Interno sui decreti Attuativi della L.269/10 e l’interessamento delle Prefetture che cominciano a sospendere e revocare le Licenze.

Come O.S. UGL, siamo fiduciosi sul futuro e sull’aspetto dell’imminente figura della G.G. per la quale si sta lavorando alla Sottocommissione degli Affari Generali del Min. dell’Interno, voluta proprio da quest’ultimo per il rispetto dei parametri Europei, il tutto coinciderà con la scadenza del CCNL ed il prossimo rinnovo sarà una bella partita.
http://www.uglguardiegiurate.net/ugl-e-ccnl/

Il Corpo Guardie di Città diventa sempre più 2.0


marzo 12, 2015

Il Corpo Guardie di Città diventa sempre più 2.0




Pisa, 112 marzo 2015 – Quindici candeline per il Corpo Guardi di Città che ha decise di investire nelle nuove tecnologie. E’ on line da alcuni giorni il nuovo portale www.corpoguardiedicitta.it, ottimizzato per tutti i dispositivi (pc, tablet e smartphone). Una svolta 2.0 fortemente voluta dall’amministratore unico Mariano Bizzarri Ollandini che ha deciso di affidarsi a una delle aziende leader nel settore della realizzazione di siti web di ultima generazione, “SemantycaWeb», diretta dal Projet Manager Gabriele Bini. E’ stato lui a curare personalmente il restyling e la riedizione funzionale del portale in modalità responsive – adaptive web design con una nuova versione ‘mobile’ per smartphone e una inedita versione ‘tablet’.

Ad oggi il portale web www.corpoguardiedicitta.it è l’unico, nel settore della vigilanza privata e servizi fiduciari in Italia, adaptive – responsive realizzato in tre differenti versioni, che si adatta automaticamente al dispositivo rimanendo sempre chiaro e facile da navigare. Il portale è stato rivisitato partendo dai suggerimenti pervenuti dai tanti navigatori che ogni giorno visitano il portale, con l’intento di illustrare maggiormente tutto ciò che l’Istituto di Vigilanza Privata offre: servizi, consulenze, vendita ed installazioni impianti di allarme e sistemi di sicurezza passiva. Inoltre è stato …read more

Source:: http://it.lanazione.feedsportal.com/c ... 0A0E10B753687/story01.htm

ASSIV: due Seminari sulla Certificazione di Conformità degli Istituti di Vigilanza

ASSIV: due Seminari sulla Certificazione di Conformità degli Istituti di Vigilanza


martedí 10 marzo 2015, ore 17.17

ASSIV: due Seminari sulla Certificazione di Conformità degli Istituti di Vigilanza

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Indirizzati all’alta direzione degli Istituti associati, ai responsabili operativi (security managers) ed ai responsabili dei sistemi di qualità

redazione

È stato emanato di recente il disciplinare del Capo della Polizia, completo degli strumenti di verifica per la valutazione della conformità degli Istituti e dei servizi di Vigilanza Privata da parte degli organismi di certificazione indipendente, di cui al comma 8, dell’art. 6 del D.M. n. 115/2014.

Sul tema, ASSIV ha organizzato due importanti Seminari Tecnici, indirizzati all’alta direzione degli Istituti associati, ai responsabili operativi (security managers) ed ai responsabili dei sistemi di qualità.

“Stiamo vivendo un momento di svolta - evidenzia Maria Cristina Urbano, Vice Presidente ASSIV. Il Disciplinare del Capo della Polizia è di estrema importanza in quanto fissa: gli elementi significativi per la valutazione del livello di conformità degli Istituti di Vigilanza Privata; i relativi criteri di campionamento; i tempi delle verifiche in funzione delle dimensioni e dell’organizzazione degli Istituti di Vigilanza; i criteri di campionamento per gli Istituti che dispongono di più sedi sul territorio nazionale; i criteri di campionamento per i servizi oggetto della certificazione, in fase di prima certificazione, sorveglianza e rinnovo; le modalità di verifica e registrazione da parte degli organismi di certificazione indipendente.

Allo scopo, quindi - prosegue la Vice Presidente Urbano - di trasferire i dettagli del provvedimento e i conseguenti adempimenti per gli Istituti di Vigilanza Privata, l’Associazione ha pianificato due seminari tecnici che saranno tenuti dagli esperti di CERSA, Organismo di certificazione, che ha seguito di concerto con l’ASSIV tutto l’iter di formazione del sistema in oggetto.

Si tratta di un cambiamento epocale - conclude Urbano – poiché tramite questo meccanismo il Ministero dell’Interno si avvarrà di organismi di certificazione indipendenti da esso stesso accreditati, per svolgere l’attività di verifica ordinaria dei requisiti di legge. Pertanto l’Associazione vuole operare in modo tale da trasferire al meglio a tutti gli Associati le importanti informazioni relative all’iter, così che, quando l’Organismo di Certificazione arriva nelle aziende di Vigilanza, si sia informati in modo compiuto e preparati correttamente, per svolgere al meglio quanto previsto dal Disciplinare del Capo della Polizia”.

I seminari si terranno:

- il 19 Marzo a Roma, presso l’HOTEL ROYAL SANTINA, in via Marsala 22. (inizio ore 14:30, termine lavori entro le ore 18:00)

- il 25 Marzo a Milano, presso l’HILTON MILAN HOTEL , in via L. Galvani 13. (inizio ore 14:30, termine lavori entro le ore 18:00)
http://www.ilcorrieredellasicurezza.i ... tituti-di-vigilanza_10568

Furti ai caveau delle banche e assalti ai furgoni portavalori sedici persone arrestate

Furti ai caveau delle banche
e assalti ai furgoni portavalori
sedici persone arrestate

Foto
FOGGIA - La Polizia di Stato di Foggia sta eseguendo dalle prime ore dell’alba due misure cautelari a carico di 16 persone per reati di associazione per delinquere, furto, ricettazione, rapina e detenzione illegale di armi da guerra. Le indagini degli uomini della squadra mobile, coordinati dal Servizio Centrale Operativo, hanno permesso di sgominare un’organizzazione criminale dedita a furti milionari nei caveau delle banche e agli assalti con tecniche paramilitari ai furgoni portavalori.

Delle 16 misure cautelari, 10 sono arresti in carcere, 4 ai domiciliari e 2 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Tra i colpi contestati alla banda anche l’assalto al Banco di Napoli nel marzo 2012 che fruttò un bottino da 15 milioni di euro.

Tra i destinatari del provvedimento restrittivo figura un pericoloso pregiudicato romano, esperto nel violare anche i sistemi di allarme più complicati, contiguo in passato alla banda della Magliana e coinvolto nel clamoroso furto al caveau del Palazzo di Giustizia di Roma, compiuto nel luglio 1999, insieme a Massimo Carminati.



10 MARZO 2015
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.i ... -banche-arrestat-no799643

Vigilanza privata C’è un accordo con i «Baschi blu»


Vigilanza privata C’è un accordo con i «Baschi blu»

BRIGNANO FRASCATA. L'amministrazione comunale ha stipulato un contratto con i «Baschi Blu», per un servizio di vigilanza privata da svolgere in paese. L'attività di controllo consiste in un...












BRIGNANO FRASCATA. L'amministrazione comunale ha stipulato un contratto con i «Baschi Blu», per un servizio di vigilanza privata da svolgere in paese. L'attività di controllo consiste in un passaggio nelle ore notturne sia in centro che nelle frazioni, dove sono presenti poche abitazioni isolate, per una spesa complessiva annua di 1.400 euro circa. Altri paesi hanno stipulato contratti con lo stesso istituto: Pozzol Groppo, Momperone, Fabbrica Curone e San Sebastiano
http://laprovinciapavese.gelocal.it/p ... n-i-baschi-blu-1.11001237

Jobs Act, da oggi addio all'articolo 18: il contratto a tutele crescenti è in vigore


Jobs Act, da oggi addio all'articolo 18: il contratto a tutele crescenti è in vigore
Matteo Renzi
I primi decreti attuativi sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale, saranno efficaci immediatamente. Fiat promette 1.500 assunzioni a Melfi, Telecom 4mila nuovi contratti in due anni. Preoccupati i sindacati che temono licenziamenti a catena
di GIULIANO BALESTRERI






















07 marzo 2015










MILANO - Sabato 7 marzo 2015: il contratto a tutele crescenti entra in vigore, così come la riforma degli ammortizzatori sociali e la rottamazione definitiva dell'articolo 18. Un anno dopo la presentazione del Jobs Act al Consiglio dei ministri del 12 marzo 2014, i primi due decreti attuativi sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale e sono entrati in vigore: dal 7 marzo tutti i nuovi assunti - anche chi passerà da un'azienda a un'altra - non avranno diritto alle tutele dell'articolo 18, che resta, invece, per tutti gli altri. Sull'effettiva efficacia della riforma il governo Renzi si gioca molta della sua credibilità. Il premier ha promesso il rilancio dell'occupazione e a cascata dei consumi, incassando i pareri positivi dell'Unione europea e le promesse di assunzione da parte delle grandi imprese. Renzi, però, si muove lungo un crinale pericoloso: il contratto a tutele crescenti cancella il diritto al reintegro in caso di licenziamento per motivi economici, anche quando sono illegittimi. Per i sindacati il rischio di licenziamenti a catena è dietro l'angolo, ma per il governo il paracadute dei sussidi alla disoccupazione estesi a tutti è più che sufficiente.

Tutti gli imprenditori in queste ore premettono che "la scelta di assumere o licenziare dipende innanzitutto dal mercato e dalle commesse. Nessuno aumenta l'organico perché c'è una nuova legge", ma le aziende di grandi dimensioni hanno già annunciato che intendono approfittare della nuova legge. A fine 2014 era stata Telecom a fare da apripista: "Con il Jobs Act assumeremo quattromila persone in due anni", aveva detto l'ad della società, Marco Patuano. Pietro Salini, ceo di Salini-Impregilo, ha parlato di "2.500 assunzioni in Italia nei prossimi 12 mesi". E Sergio Marchionne, al Salone di Detroit, aveva annunciato "1.000 nuove assunzioni a Melfi". Anche le piccole aziende promettono di fare la loro parte: "Se io so che non sono vincolato a tenere a vita i miei dipendenti in azienda, posso rischiare anche un investimento che nella condizione precedente avrei giudicato imprudente " dice Marco Gay, presidente dei giovani di Confindustria. .

Anche perché come segnala uno studio della Uil del dicembre scorso, conterà soprattutto quello che i giuristi chiamano il "combinato disposto ", tra l'abolizione dei contributi a carico delle imprese per i primi tre anni di assunzione e l'abolizione dell'articolo 18 sostituito con gli indennizzi previsti dal contratto a tutele crescenti. La simulazione dalla Uil spiega che gli sgravi fiscali previsti dalla legge di stabilità sono molto superiori agli indennizzi che le aziende sono obbligate a pagare in caso di licenziamento di un dipendente assunto con il contratto a tutele crescenti. Un vantaggio per le aziende che, nel caso di licenziamento senza giusta causa dopo tre anni, varia da 5 a 14 mila euro a seconda dell'inquadramento. Per la Cgia di Mestre in tre mesi è ipotizzabile che arrivino 8mila nuove assunzioni.

La scheda. Domande e risposte sul nuovo contratto.

Oltre al contratto a tutele crescenti, dal 6 marzo, sono in vigore anche i nuovi ammortizzatori sociali con la nuova Aspi che avrà una durata di due anni al termine dei quali è possibile avere una proroga al sostegno: entrerà in vigore dal primo maggio, non potrà superare i 1.300 euro al mese e verrà ridotta del 3% al mese dopo i primi quattro. Per quest'anno viene introdotta anche l'Asdi, l'assegno di disoccupazione che verrà riconosciuto a chi, scaduta la Naspi, non ha trovato impiego e si trovi in condizioni di particolare necessità. La durata dell'assegno, che sarà pari al 75% dell'indennità Naspi, è di 6 mesi e verrà erogato fino ad esaurimento dei 300 milioni del fondo specificamente costituito.

Contratti. Entra in vigore anche il riordino delle tipologie contrattuali. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti ha spiegato che per il contratto a tempo determinato resterà il limite attuale di 36 mesi: esclusa la riduzione a due anni e quella del numero possibile di proroghe (resteranno cinque). Stop, invece, ai vecchi contratti di collaborazione co.co.pro: dal 2016, su quelli ancora in essere, verranno effettuati dei controlli: "Nei casi previsti dalla legge diventeranno lavoratori dipendenti - dice Poletti -. La nostra scommessa è che l'assunzione a tempo indeterminato diventi la regola". Per il governo si intende lavoro dipendente quello ripetitivo all'interno di un'azienda coordinato direttamente dal committente. Giro di vite, dunque, anche sulla partite Iva fasulle. Restano salve le collaborazioni regolamentate da accordi collettivi, all'interno, però, della nuova normativa.

Ricollocazione. Arriva che il "il contratto di ricollocazione: un voucher da 7mila euro con quale ci si rivolge all'agenzia per trovare un nuovo posto di lavoro". Cambia anche l'apprendistato: quando si fa formazione il costo a carico dell'aziende scende al 10% "perché si fa formazione".

Part time per malattia. Aumenta la flessibilità sul part-time: "In caso di grave patologia - ha spiegato il ministro Poletti - , in aggiunta a quelle oncologiche già previste, si potrà trasformare il lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale. Basta quindi con 'o stai a lavorare o vai a casa'. Lo stesso sarà possibile anche per i periodi di maternità o congedo parentale". Resta il contratto a chiamata se il tempo parziale avrà una maggior decontribuzione fiscale.

Maternità e congedo parentale. Due le novità previste dal decreto: viene esteso dai tre ai sei anni del bambino il diritto ad usufruire del congedo parentale retribuito al 30%, mentre i permessi non pagati potranno essere richiesti fino ai 12 anni (oggi la norma prevede un limite a otto anni). In questo contesto vengono equiparati figli adottivi a quelli naturali. Sarà inoltre possibile optare per il part-time al posto del congedo di maternità.
http://www.repubblica.it/economia/201 ... etta_ufficiale-108965931/

Città di Castello, omicidio-suicidio: poliziotto uccide la moglie e si spara

Città di Castello, omicidio-suicidio: poliziotto uccide la moglie e si spara


7 Marzo, 01:37
2015






CITTÀ DI CASTELLO - Tragedia a Uppiano, nella periferia tifernate, dove un poliziotto del locale commissariato ha sparato alla moglie e poi si è tolto la vita con la stessa arma, un fucile.
L’uomo, Yuri Nardi, 41 anni originario di Città di Castello, secondo le prime ricostruzioni ieri nella prima serata avrebbe fatto fuoco contro la moglie, Laura Arcaleni, nel garage della loro casa in campagna, con molta probabilità dopo una lite forse per motivi di gelosia.
Ha imbracciato il fucile e le ha sparato. Ma dopo il gesto evidentemente non ha retto: ha visto il corpo senza vita della donna, tutto quel sangue e ha pensato di farla finita. E con la stessa arma con cui ha messo fine alla vita della moglie si è accanito contro se stesso. Ha rivolto la canna verso di sé e ha premuto per la seconda volta il grilletto. Caduti assieme nella casa che, racconta chi li conosceva, avevano da poco ristrutturato.
È lì che li hanno trovati senza vita intorno alle venti. A dare l’allarme un socio d’affari di Laura che era andato a trovarla nella casa di Uppiano. L’uomo ha chiamato il 113 e sul posto quindi sono arrivati gli stessi colleghi di Nardi, che si sono trovati davanti una scena davvero impressionante.
Insieme a loro, anche uomini della squadra mobile, la polizia scientifica e Manuela Comodi, il magistrato di turno.
Gli investigatori stanno comunque cercando di capire l’esatta dinamica della tragedia e soprattutto le motivazioni di un gesto che, in paese, appare a tutti assurdo e incomprensibile.
Chi li conosceva, infatti, a caldo non avrebbe saputo spiegare le cause del gesto di Nardi, raccontando di una coppia normale e, almeno apparentemente, senza problemi. Sposati dal 2006, entrambi lavoratori, senza figli, una bella casa e in pubblico nessun litigio. Si parlerebbe di un movente legato alla gelosia, ma ieri sera ancora l’ipotesi era al vaglio degli investigatori.
L’agente della squadra volante, stimato da tutti e autore di un gesto per questo ancora più incomprensibile, ha sparato alla moglie che gestiva una comunità per il recupero di tossicodipendenti (41 anni anche lei originaria di Città di Castello) direttamente alla testa con un fucile a pompa di grosso calibro, che deteneva per uso sportivo. E ha rivolto poi alla sua testa quello stesso fucile.
«Quanto successo è un fatto doloroso che rattrista noi come polizia di Stato e l'intera comunità di Città di Castello»: a dirlo è il questore di Perugia Carmelo Gugliotta.
http://www.ilmessaggero.it/UMBRIA/umb ... tto/notizie/1222505.shtml

Furto di rame, Paolini (Lega Nord): “Lo speronamento del metronotte un salto di qualità della criminalità”

5 marzo 2015 A+A-SHARE ON EMAILEMAILSHARE ON PRINTPRINT
Furto di rame, Paolini (Lega Nord): “Lo speronamento del metronotte un salto di qualità della criminalità”
FANO – “Il furto di rame alla ditta Mancini è, di per se, cosa grave. Non siamo più alla sottrazione di cavi abbandonati lungo le linee ferroviarie, ma all’attacco pianificato ad una ditta in zona artigianale, sempre trafficata, dotata di sistema d’allarme e collegata al pronto intervento vigilanza.

Qui è successo qualcosa di più: i ladri non hanno esitato un secondo a speronare il metronotte, che avrebbe potuto anche essere gravemente ferito o ucciso ! E’ un salto di qualità. Lo “speronamento” era una tecnica che, 15 anni fa, attuavano sistematicamente i banditi della Sacra Corona Unita contro le auto della Guardia di Finanza che li intercettavano con merce di contrabbando. Erano Suv rinforzati con piastre di acciaio e vetri blindati, fatti per terrorizzare, accada quel che accada, gli uomini delle forze dell’ordine.

Oggi la stessa tecnica è stata usata a Fano.

5 considerazioni: a) le leggi attuali sono inadeguate. I banditi oggi, sanno che non rischiano nulla ma, anzi, se per caso il cittadino o il poliziotto li uccide o ferisce…useranno le ns. leggi e ns. tribunali per ottenere addirittura il risarcimento !
b) cambiare le norme di ingaggio, rendendole adatte ai tempi: se non ti fermi sono autorizzato a sparare senza incorrere in alcuna sanzione
c) il carcere per i recidivi di certi reati deve essere vero, duro, lungo ed effettivo. Eliminare ogni beneficio penitenziario per chi osa giocare così con la vita o l’incolumità altrui… per soldi.
d) cambiare subito, con decreto, le norme sull’ abuso di legittima difesa, (c’è già un progetto di legge della Lega depositato n.d.r.) semplicemente cancellandolo: sei a casa mia, riesco a difendermi, la adeguatezza della legittima difesa deve essere presunto salvo casi di abuso più che manifesto
e) fuori senza pieta tutti i clandestini e tutti coloro che sono in Italia senza poter dimostrare di avere un lavoro e un reddito leciti, come fanno in Svizzera, Austria, Germania, ecc. Basta accettare, come scusa, il “mi arrangio”..
L’alternativa è rassegnarci a vivere sempre più nel terrore e nella impotenza. Che significa la fine dello Stato di Diritto”. !
http://www.occhioallanotizia.it/furto ... ualita-della-criminalita/

Esercito Italiano: “Progetto Sbocchi Occupazionali” consegnati attestati qualifica corso “Guardia Giurata”


Dettagli Giovedì, 05 Marzo 2015 13:52 Scritto da REDAZIONE

I volontari congedati di Esercito, Marina e Aeronautica hanno conseguito stamane la qualifica di Guardia Giurata nell'ambito del progetto "Sbocchi occupazionali".

Sant'Anastasia - Sono 40 in totale gli ex militari di Esercito, Marina e Aeronautica che hanno conseguito stamane la qualifica di Guardia Giurata nell'ambito del progetto "Sbocchi occupazionali", che ha visto il Comando Militare Esercito Campania impegnato al fianco dell'ente di formazione ACIIEF per fornire ai congedati senza demerito una qualifica spendibile nel mondo lavorativo, in pratica per non abbandonare quanti per motivi di bilancio non sono stati assorbiti nei ranghi delle forze armate.

"Un prezioso sostegno alla ricollocazione nel mondo del lavoro al giorno d'oggi sempre più difficile - lo descrive il Tenente Colonnello Domenico Russo, Capo sezione collocamento ed euro formazione ed orientatore professionale del Comando Militare Esercito Campania, che aggiunge - Il bagaglio che questi ragazzi portano con sé li aiuterà nel l'espletamento di lavoro complessi nella vita civile".

Il corso di Addetto alla Sicurezza a loro destinato durante quest'annualità inoltre presenta opportunità importanti per l'occupazione. Solo in Italia, secondo i dati ASSIV 2011, sono operative quasi 1000 imprese di vigilanza privata. Alcune di esse, impegnate per l'EXPO di Milano hanno già contattato questi nuovi professionisti con l'intenzione di impiegarli per l'importante kermesse.

"Merito di una formazione di qualità - sostiene Dolores Cuomo, responsabile didattica della scuola ACIIEF - tanto è vero che ci vede impegnati per la terza edizione, particolarmente interessante che ha visto i corsisti impegnati in un corso di 400 ore. Quello di Guardia Giurata, poi, lo riteniamo particolarmente indicato per questi giovani, il momento storico/sociale difatti richiede molta sicurezza e professionisti formati su tutto il fronte, oltre a dare buone possibilità di reinserimento lavorativo".
http://www.sciscianonotizie.it/index. ... ica-corso-guardia-giurata

Non c'è Sicurezza, se non c'è sinergia tra Pubblico - Privato

Non c'è Sicurezza, se non c'è sinergia tra Pubblico - Privato


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04-03-2015




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S News incontra Vincenzo Acunzo, Coordinatore dell'Unità Organizzativa Vigilanza Privata del Ministero dell'Interno, relatore all’Assemblea Annuale ASSIV.

Quali sono le novità introdotte dal DM 115 nell’ottica dell’evoluzione della vigilanza privata?
“L’evoluzione portava a rendere gli istituti di vigilanza più consapevoli e soprattutto impegnati in prima persona nell’autocertificazione e nell’autocontrollo. Il meccanismo introdotto dal DM 115 è un meccanismo che vuol affidare al diretto interessato l’attività di controllo perché, di fatto, la paga rivolgendosi ad un organismo di certificazione.
Noi, come Ministero dell’Interno, riconosciamo l’organismo di certificazione, lo inseriamo in un elenco e solo da quell’elenco può essere tratto l’organismo che va a fare il controllo. Il certificato rilasciato dall’organismo, però, non è una patente assoluta: la potestà di controllo resta sempre in mano al Prefetto, che valuterà l’esistenza del certificato come un elemento positivo, la sua mancanza o la sospensione, invece, come un campanello d’allarme per poter attivare le iniziative necessarie per verificare la concreta operatività di un istituto di vigilanza”.

Dal suo punto di vista, l’iter per gli istituti di vigilanza in Italia a che punto è in questo?
“Oggi gli istituti di vigilanza dovrebbero essere pienamente adeguati al DM 269. Abbiamo fatto un monitoraggio, e dovremmo avere un sistema sano ed omogeneo. Su questo sistema si va ad inserire la certificazione operata dai privati, e questo dovrebbe semplicemente dare un vantaggio, perché rende più certo il controllo, più efficace, più immediato e quindi consente alle aziende sane, e a coloro che sono pronti a recepire le disposizioni di legge, ad emergere tra quelli che sono un po’ più lenti a non rispettare le norme”.

Proprio partendo da questo concetto, ci si può collegare all’affermazione del Vice Ministro Bubbico, che diceva “è imprescindibile la presenza della Vigilanza privata negli aeroporti, nei porti e nelle infrastrutture critiche”.
Oggi la Vigilanza privata è imprescindibile dappertutto: dalla storica scorta ai furgoni postali, al trasporto valori, agli aeroporti, ai porti, all’antipirateria, e quindi anche le possibilità future, quando parliamo di tutela alle persone, piuttosto che, qualcuno ha cominciato a ventilare, la gestione delle carceri; insomma le prospettive sono tante.
Il dato di fatto è che oggi non c’è sicurezza, se non c’è una sinergia concreta tra pubblico e privato”.

Confrontandoci con il resto d’Europa, vediamo esperienze a volte più avanti rispetto all’Italia. Ci allineeremo velocemente anche noi?
“Noi partivamo da una legislazione del ’31: è difficile fare il paragone col Regno Unito dove c’è la gestione delle carceri. Ci stiamo adeguando al sistema europeo che, attenzione, non è conforme ed omogeneo dappertutto. Oggi l’Italia rappresenta un buon livello di sicurezza e un buon livello di partenariato pubblico-privato”.
http://www.snewsonline.com/notizie/vi ... tra_pubblico_privato-2935
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