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La protesta delle guardie giurate per il rinnovo del contratto |
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4/1/2007 19:21 Da VERONA
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La protesta delle guardie giurate per il rinnovo del contratto
Riceviamo e pubblichiamo: Passati più di 30 mesi dalla scadenza del Contratto della Vigilanza Privata, con una perdita di potere d’acquisto calcolata, in media, in quasi 3 mila euro, lavoratori e lavoratrici sono ancora in attesa del rinnovo del Contratto Nazionale. Si tratta di lavoratori (in provincia sono circa un migliaio) che, pur operanti nel settore privato, garantiscono, con paghe molto ingenerose, un servizio socialmente utile rischiando anche la vita per difendere le case, i risparmi, la tranquillità dei cittadini. Per chiedere il rinnovo del Contratto, che garantisca almeno il recupero del costo della vita cresciuto a dismisura nell’ultimo triennio, la Filcams CGIL ha indetto la mobilitazione della categoria organizzando presidi in tutte le piazze d’Italia, incontri con le Istituzioni, stato d’agitazione nelle singole aziende, fino al raggiungimento dell’obiettivo. A Rimini il presidio avrà luogo tutti i mercoledì nei pressi del mercato di piazza Cavour. http://www.altarimini.it/News39121-la ... rinnovo-del-contratto.php
Data invio: 9/8/2011 18:14
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Re: La protesta delle guardie giurate per il rinnovo del contratto |
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Esperto
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1/8/2007 0:42 Da Roma
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Vigilanza privata: lavoratori senza contratto da tre anni
Per i lavoratori della vigilanza privata la situazione è drammatica e in Alto Adige coinvolge tra i duecento e i trecento agenti. “La trattativa sul rinnovo contrattuale – spiega Maurizio Surian, segretario generale della Filcams/Lhfd - si trova ad un punto fermo. Le parti datoriali sono divise tra di loro su questioni importanti come orario e retribuzioni, rischiando la spaccatura del tavolo negoziale. A questo punto è prioritario trovare un accordo perché i lavoratori di questo settore, non avendo neanche l’indennità di vacanza contrattuale, non vedono aumenti retributivi da tre anni e in questo lasso di tempo è come se avessero perso dal proprio salario circa 3.000 euro”. Ora il sindacato chiede l’attenzione di istituzioni e prefetture perché quello che succede alle guardie giurate si intreccia strettamente con le politiche per la sicurezza: “Il 25 luglio scorso si sono tenute due manifestazioni nazionali contro il mancato rinnovo del contratto nazionale (scaduto da 30 mesi)- prosegue Suriana - a Milano, dove abbiamo partecipato con una delegazione altoatesina, e a Roma. Iniziative per portare all’attenzione delle autorità competenti la drammatica situazione del mancato rinnovo, ma anche per i problemi legati al rispetto del decreto emanato dal ministro Maroni il 1 dicembre 2010 sulla sicurezza nelle sedi delle istituzioni pubbliche. Tale decreto ha iniziato a mettere ordine nella materia degli appalti, stabilendo che alcuni luoghi come i tribunali sono di esclusiva competenza della vigilanza privata, mentre tuttora, per risparmiare, si affida alla vigilanza a servizi di portierato. Essendo proprio le prefetture ad emanare i regolamenti delle guardie giurate, ad esempio in merito a modalità del trasporto valori, di armi ec., si chiede un intervento concreto, al fine di riportare il settore nei binari della normalità. Non dimentichiamo che si tratta di operatori che si trovano quotidianamente esposti ad alti rischi, con orari di lavoro che spesso si prolungano dopo le sette ore stabilite dal contratto e per i quali la sicurezza dovrebbe essere un punto cardine di questo settore” http://www.cgil-agb.it/_Bottom.aspx?p ... &tabid;=1102&CMS;_IDN=30337
Data invio: 14/8/2011 0:01
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