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Bottiglie contro due vigilantes Rissa fra giovani ubriachi |
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23/6/2016 13:01 Da Parma
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Ennesimo episodio di movida violenta l’altra notte vicino al ponte dei Pugni Leone: «È un problema di ordine pubblico che non può più essere ignorato»
La rissa è iniziata intorno all’1 di sabato notte a una cinquantina di metri dal ponte dei Pugni, quando a Santa Margherita c’era ancora parecchia gente. Prima un paio di ragazzi poi si sono uniti gli amici di una parte e dell’altra fino a quando a darsele erano una decina di persone. Tutti giovani e a quanto pare non tutti frequentatori abituali di Santa Margherita. Tutti erano alterati dall’alcol. Se non da altro. Dalle parole è stato un attimo passare alle vie di fatto e all’uso di bottiglie. Il gran frastuono ha attirato l’attenzione di due vigilantes che fanno sicurezza davanti ad un locale poco distante. Quando sono arrivati per vedere cosa stava succedendo sono stati accolti da un lancio di bottiglie. A quel punto i vigilantes sono tornati sui loro passi rientrando nel locale dove prestano servizio. Sono stati rincorsi dai litiganti che poi hanno messo sotto sopra il locale rovesciando tavoli e sedie, spaccando bicchieri e bottiglie. Poi sono scappati prima che arrivassero le forze dell’ordine. Le pattuglie quella notte erano poche e solo dopo un quarto d’ora è stato possibile l’arrivo di una barca dei carabinieri. Le altre pattuglie presenti in città erano impegnate in altri interventi. «Non possiamo continuare così, Santa Margherita è diventato un problema di ordine e sicurezza pubblica che deve vedere l’impegno costante delle forze dell’ordine. Per questo chiediamo che la questione sia affrontata durante una riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica» sottolinea Giovanni Leone, presidente dell’Associazione Do Ve. «Non ha senso mandare una pattuglia di due persone o magari un’altra di rinforzo poco dopo, quando succede qualche cosa. Si rischia di mandarli al massacro. Oppure organizzare servizi straordinari. Qui ci vuole una costante presenza di uomini in divisa e come avviene in altre città ci devono essere servizi con pattuglie da nove uomini. Solo così si può avere la forza di contrastare e prevenire le violenze che oramai avvengono sempre più spesso. Purtroppo la cosiddetta movida e sempre più accompagnata da violenza giovanile che esplode all’improvviso e per nessun vero motivo. Del resto vediamo anche in altre parti del Paese che l’uscita serale diventa l’unico sfogo dei ragazzi. Sono chiuse discoteche, gli stadi e l’unica vera attività fisica dei giovani sta diventando la palestra dove la cultura del fisico poi viene usata a fini di violenza». — https://nuovavenezia.gelocal.it/venezi ... ovani-ubriachi-1.39342305
Data invio: 24/9 13:45
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