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Armi & Balistica nr 40 in edicola |
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4/1/2007 19:21 Da VERONA
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NUMERO 40 - 2015
PDF | Stampa | E-mail Povera Italia! La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale costituisce, nell'ordinamento italiano, l'ultimo atto formale della promulgazione di una nuova legge: al momento di scrivere non è ancora arrivata a tanto la conversione in legge del cosiddetto decreto Antiterrorismo e, dunque, ci limiteremo ai fatti finora accaduti. Nato dopo una gestazione piuttosto lunga – considerando il clima di urgenza creatosi dopo i fatti di Parigi – il decreto legge rispettava con una certa dignità ed efficacia le necessità di contrasto della minaccia terrorista. Iniziato l'iter parlamentare di conversione in legge, secondo la peggior tradizione italiana, nel decreto-legge sono state “infilate”, con emendamenti da parte del Governo, altre norme che nulla hanno a che vedere con il contrasto al terrorismo, fra le quali se ne segnalano alcune che riguardano le armi legittimamente detenute dagli onesti cittadini. Dato che non abbiamo ancora potuto vedere nero su bianco la versione definitiva del decreto-legge convertito in legge, al momento è stato deciso che: 1) le armi lunghe semiautomatiche somiglianti a un'arma da fuoco automatica, appartenenti alla categoria B7 della direttiva europea, non potranno più essere impiegate a caccia; 2) ne deriva che chi, all'entrata in vigore della norma, possiede dette armi potrà continuare a detenerle come armi da caccia, ma se le venderà tali non potranno più essere considerate e quindi rientreranno o nelle 6 sportive detenibili (ammesso che così saranno classificate) oppure nelle 3 “altre armi comuni da sparo”; 3) sempre per l'uso venatorio sono vietate le armi e le munizioni a percussione anulare di calibro non inferiore al 6 mm Flobert; 4) dovrà essere denunciato entro il 4 novembre il possesso di caricatori di capacità superiore a 5 e a 15 cartucce, rispettivamente per armi lunghe e corte. La norma è in palese contrasto con la direttiva UE. Che dire? Dato che nessuno riesce a immaginarsi membri dell'Isis o jihadisti assortiti in fila al commissariato per denunciare i caricatori dei loro AK, non si può che trarne un'amara conclusione: gli sbirri frustrati del Viminale finalmente hanno avuto la loro rivalsa. Altro che Terza repubblica: siamo sempre all'Italietta imbelle, incapace di affrontare i problemi seri ma che vuole penosamente fare credere il contrario. Paolo Tagini http://www.armiebalistica.com/
Data invio: 27/4 13:29
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Ci sono solo pochissime persone che lottano tutta la vita:costoro sono indispensabili. (B. Brecht) Il sito nazionale delle guardie giurate |
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