Il modo in cui "la metto" è semplice:
fare principalmente un preciso distinguo tra le regole sancite su cui bisogna aggrapparsi e quanto di non emanato ma utile su cui sperare.
Per questo ho scritto delle regole, che non sono a prescindere
"un altro paio di maniche";
e ho pure scritto quanto utile sapere:
Citazione:
Bafometto ha scritto:
Rimanendo sul piano teorico, bisognerebbe fare un vademecum non tanto su come espletae il servizio, ma su come farlo con quanto miseramente dato.
Il servizio andrebbe affrontato con personale volontario; avezzo; adeguatamente armato; preparato e addestrato; protetto con sistemi passivi all'avanguardia e mezzi di ultima generazione; con un ottima conoscenza di piani di risposta caso per caso, se attaccati, adeguati al servizio specifico di quella particolare scorta.
Quindi, invece, il nostro "povero" vademecum dovrebbe addattarsi a fornire regole di soppravvivenza per far fronte oltre che ai banditi, a personale spezzato di tour de force; spesso neo-assunto o comunque senza la dovuta conoscenza del mestiere; armato con rivoltelle che pure non si sanno usare bene, contro armi da guerra; impreparato mal addestrato o non addestrato per nulla; mal protetto con sistemi passivi e mezzi al limite della legalità se non oltre; con nessuna preparazione tattica...
Un'attenta analisi che prende in considerazione quel "certo personale che lavora male e scazzato".