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Il Consorzio Costa Smeralda assume con la crisi: operai e vigilantes tornano in servizio |
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23/6/2016 13:01 Da Parma
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Il Consorzio Costa Smeralda conferma la sua intenzione di perseguire il duplice obiettivo di portare a termine le progettualità iniziate nel 2020 e nel contempo supportare l’economia locale utilizzando anche in inverno le maestranze impiegate nei lavori estivi. Infatti attraverso un accordo con le parti sociali, Organizzazioni sindacali e Confindustria, è stato possibile richiamare 18 operai che avevano già lavorato per l’azienda durante l’estate e prorogare per il periodo invernale anche i contratti di 15 guardie di sicurezza che normalmente sarebbero terminati a ottobre.
Il Consorzio ha preferito sostenere direttamente i propri dipendenti stagionali senza affidarsi ad aziende esterne per l’appalto dei progetti di infrastrutture previsti dal piano strategico quinquennale che in particolare prevede di ultimare i lavori di costruzione dei nuovi marciapiedi nell’area di Cala di Volpe, bivio Liscia Ruja, Cala Granu e Capo Ferro avviati già a inizio dicembre, garantendo sempre la massima sicurezza sanitaria durante ogni fase dei lavori. “Ora più che mai ci stiamo impegnando a sostenere la Costa Smeralda – ha evidenziato Renzo Persico, Presidente del Consorzio Costa Smeralda –. Crediamo infatti sia fondamentale concentrare le nostre energie per supportare il territorio in una fase così complessa e delicata come quella attuale. Siamo vicini al territorio, non solo per quanto riguarda la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico, grazie agli investimenti in sostenibilità che continuiamo a programmare, ma anche al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie, facendo tutto il possibile per garantire alle persone della nostra comunità il diritto fondamentale al lavoro.” “Diamo il nostro contributo in questa fase difficile assumendo molti dei nostri dipendenti riuscendo a garantire a tutti loro una retribuzione in questi mesi difficili e incerti – commenta Mario Ferraro, Vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda –. Ora più che mai dobbiamo cercare di far fronte comune e guardare con fiducia al futuro. Per quanto sia complicato, riusciremo a superare questo periodo e a continuare il percorso di crescita della destinazione Costa Smeralda nel mercato del turismo luxury mondiale. Siamo convinti di avere le competenze e le capacità non solo per far fronte alla crisi, ma soprattutto per trasformare le difficoltà che stiamo vivendo oggi in nuove opportunità per il domani.” https://www.galluraoggi.it/costa-smera ... smeralda-22-gennaio-2021/
Data invio: IEurope/Romeri alle 8:00
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Cesena: vigilantes aggredito al Mercato Coperto |
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Si era avvicinato ad un ventenne per chiedergli di rispettare le normative anti coronavirus necessarie per poter frequentare l’area del foro annonario. Un vigilantes in servizio all’interno del mercato coperto è stato aggredito. I fatti si sono verificati attorno alle 18. La zona era (come sempre il sabato pomeriggio) frequentata da molti tra giovani e giovanissimi. La vigilanza serve anche a evitare eventuali assembramenti e comportamenti scorretti. Uno di questi giovani si era acceso una sigaretta in una zona inibita al fumo. Così il vigilantes si è avvicinato chiedendogli di allontanarsi e di recarsi all’aria aperta o in alternativa di spegnere per poter restare dove si trovava. Il ventenne (dalla descrizione un componente della baby gang che sovente crea disturbo a centro città) ha reagito a quella richiesta con una testata al volto del vigilantes. Poi si è allontanato. Sul posto sono arrivate ben presto pattuglie della polizia di stato e della polizia locale. Che hanno iniziato le ricerche del giovane aggressore. Sul posto anche il 118 per medicare il vigilantes.
https://www.corriereromagna.it/cesena- ... edito-al-mercato-coperto/
Data invio: 23/1 22:24
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Cerca di buttarsi sotto un camion. Salvata dall'intervento di un metronotte |
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Una donna che corre all'impazzata nell'oscurità, sotto la pioggia, in preda a quella disperazione cieca che non fa vedere altra via d'uscita che non sia la morte.
E' successo all’Interporto, giovedì sera: intorno alle 23, quella donna che stava per compiere un gesto disperato è stata salvata da una guardia giurata. Sulla cinquantina, accento straniero, presumibilmente arabo, stava cercando di buttarsi contro ogni mezzo, anche pesante, che transitava tra le barriere della banchina. Una guardia giurata di Sicuritalia Ivri, vedendo la scena, si è precipitata a bloccare il transito dei mezzi allertando subito dopo i carabinieri e le altre pattuglie di vigilantes. Una situazione delicatissima e pericolosa: per alcuni minuti la donna ha continuato a correre veloce zigzagando e cercando di farsi investire, incurante della pioggia battente. Il metronotte ha dovuto puntare ripetutamente la torcia sul suo viso, per farla retrocedere e convincerla a mettersi in salvo. I carabinieri hanno poi preso il controllo della situazione, scongiurando il peggio e ripristinando, poco dopo mezzanotte, il normale transito nell’Interporto. Il gruppo Sicuritalia Ivri è leader in Italia nel settore della sicurezza con 15mila dipendenti. Con le sue sette divisioni persegue in maniera integrata l'obiettivo-security. r.c. https://www.gazzettadiparma.it/parma/2 ... di_un_metronotte-5058653/
Data invio: 23/1 17:40
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Ccnl Vigilanza privata: due incontri tra distanze e proposte |
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Nelle giornate del 12 e del 19 gennaio 2021 si sono tenuti due incontri a livello di Segreterie Nazionali con le Associazioni Datoriali della Vigilanza Privata.
Il confronto si è svolto sulla base dei testi predisposti da queste ultime in tema di orario di lavoro, mercato del lavoro e classificazione. Le proposte sui primi due argomenti ricalcano quanto già presentato nel 2019. Per il mercato del lavoro, è stata prospettata l’introduzione del lavoro intermittente (in prima battuta, per tutto il personale; successivamente, solo per i servizi di sicurezza, stewards e buttafuori), un aumento delle percentuali per il ricorso al contratto a termine e di somministrazione, una rivisitazione delle norme sul part time (limiti minimi di orario contrattuale). Per l’orario di lavoro, è stato prospettato un modello di distribuzione oraria flessibile, da stabilirsi a livello nazionale, che potrebbe portare al superamento dell’orario giornaliero e alla rideterminazione del numero di riposi annuali. Pur giudicando negativamente questa impostazione, abbiamo ribadito la disponibilità a ricercare elementi di mediazione, partendo dall’esigenza di assegnare al livello decentrato il ruolo di negoziazione, quale unica istanza in grado di valutare realisticamente le necessità di ulteriori flessibilità rispetto al quadro nazionale. Le Associazioni Datoriali hanno respinto fermamente questa offerta, ritenendo che il secondo livello di contrattazione rappresenti un vincolo inaccettabile. Nel momento in cui si è esaminata la proposta in tema di classificazione, si è assistito ad un drastico arretramento delle posizioni datoriali. Di fatto, è stata rigettata la classificazione unica, riproponendo l’assetto esistente con il mantenimento di tutte le differenze (economiche e normative) tra personale decretato e non decretato. Una posizione che invalida la premessa fondamentale, convenuta all’inizio del negoziato (cinque anni fa!), circa l’obiettivo del “contratto nazionale della filiera della sicurezza”. Difficile comprendere se questo atteggiamento sia l’ennesimo espediente dilatorio o se, peggio ancora, rappresenti la reale volontà delle aziende di peggiorare le condizioni vigenti. È chiaro, per parte nostra, che la seconda ipotesi renderebbe impossibile la definizione di un contratto unico per il settore. Dopo un’accesa discussione, le associazioni datoriali si sono riservate di formulare una proposta entro due settimane. Nelle prossime ore si svolgerà una riunione anche a livello di Segreterie Generali per una valutazione complessiva della vertenza. Si confermano tutte le iniziative vertenziali programmate e si invita a fornire ragguagli in merito. https://uiltucs.it/ccnl-vigilanza-priv ... -tra-distanze-e-proposte/
Data invio: 23/1 9:11
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Genova, incidente in porto: guardia giurata travolta in scooter, è grave |
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Il 52enne è stato intubato e trasportato d'urgenza all'ospedale San Martino di Genova in codice rosso
Incidente questa mattina a Genova presso l'ingresso del porto a varco Etiopia. Una guardia giurata, di 52 anni, è stata travolta da un mezzo mentre era alla guida del suo scooter. Immediato l'arrivo dei socorsi. L'uomo è stato intubato e trasportato d'urgenza all'ospedale San Martino di Genova in codice rosso. Il 53enne è stato sottoposto a una Tac che ha rilevato un sospetto trauma cranico e toracico. La prognosi è riservata. https://telenord.it/genova-incidente-i ... avolta-in-scooter-e-grave
Data invio: 21/1 8:02
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Caserta in giallo, titolari di bar e locali: «Assumiamo vigilantes anti-assembramenti» |
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23/6/2016 13:01 Da Parma
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I titolari di locali proonti ad assumere vigilantes da collocare fuori ai locali per evitare assembramenti. «Il comparto della ristorazione è allo stremo – incalza il presidente provinciale di Fipe Caserta, Giuseppe Russo - Sono 16.952 i pubblici esercizi che hanno cessato l’attività nel 2020. E tanti altri potrebbero essere costretti a chiudere quest’anno se non verranno poste le basi per una ripresa. A poco serve infatti impedire ai bar di svolgere attività di asporto dopo le 18, se poi non si interviene per scongiurare l’assembramento di persone davanti ai locali chiusi». Infine la provocazione: «I controlli in questa fase sono una priorità. I ristoratori pronti ad autotassarsi, se necessario, assumendo a proprie spese personale dedito alla sicurezza, pur di garantire il rispetto delle regole ed evitare il ritorno in zona rossa».
«Ciascuno deve fare la propria parte, nessuno escluso, – rimarca il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco – perché solo così potremo vedere la luce in fondo al tunnel. L’inserimento della Campania in fascia gialla restituirà un po’ di ossigeno alle attività commerciali solo se sarà prolungata nel tempo. Tornare in zona rossa per l’atteggiamento irresponsabile di pochi sarebbe infatti un vero dramma per l’intera categoria. Le perdite economiche registrate nel corso del 2020 sono state notevoli e le risorse dello Stato non sono certo illimitate». https://www.ilmattino.it/caserta/covid ... i_crisi_fame-5713194.html
Data invio: 21/1 8:01
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